mercoledì 3 agosto 2022

La sirena

"La sirena" è la sesta avventura della serie ambientata a Fjällbacka della scrittrice Camilla Läckberg. 


Titolo: La sirena
Autrice: Camilla Läckberg
Anno della prima edizione: 2008
Titolo originale: Sjöjungfrun
Casa editrice: Feltrinelli
Traduttrice: Laura Cangemi
Pagine: 445


Come avevo presagito alla fine del volume precedente ("Il bambino segreto"), il protagonista di questa storia è Christian, il bibliotecario, che ha appena pubblicato un romanzo intitolato appunto "La sirena". L’uomo comincia dopo l'uscita del libro a ricevere delle lettere minacciose, e contemporaneamente uno dei suoi amici viene ritrovato assassinato...

Si tratta di un romanzo che ruota attorno ai disturbi mentali e alle colpe del passato, sviluppando pagina dopo pagina un caso dove la psicologia è la chiave della risoluzione. [infatti le vittime del presente si trovano a pagare per ciò che hanno commesso oltre trent’anni prima, mentre il protagonista è contemporaneamente vittima e carnefice di se stesso a causa del disturbo dissociativo che lo affligge. La sirena infatti è l’altra personalità che lo controlla e che cerca di fare giustizia per la sorellina, alla quale aveva lui per primo causato un danno cerebrale quando aveva solo cinque anni e lei era una neonata, e che poi aveva subito uno stupro di gruppo da parte degli uomini che si trovano a pagarla cara nel presente  e che avevano perseguitato Christian da ragazzino con crudeli atti di bullismo. Lui sarà poi l’ultima vittima, visto che per le sue colpe non ha mai potuto essere felice nella vita ed è stato costretto "dalla sirena" ad uccidere in passato la propria compagna con il bimbo di appena un anno -ma riesce in questo caso a risparmiare i tuoi figli bambini avuti con l’attuale moglie. Per le colpe che si attribuisce, relative alla propria infanzia e adolescenza, Christian non ha avuto diritto alla felicità ed è costretto a pagare con la vita.]

Rispetto ai volumi precedenti ho trovato questo romanzo piuttosto crudo in numerose scene e mi sento di avvertire soprattutto chi è genitore che i bambini in questa storia non vengono in alcun modo protetti dall’essere trascurati, maltrattati o subire violenza -anche se gli episodi risalgono al passato su cui si sta indagando. 
Non c’è nessuna sorpresa per quanto riguarda la struttura della storia, costituita da brevi paragrafi che alternano il punto di vista, e gli ormai distintivi brani in corsivo che ci raccontano un passato che si svela a poco a poco, rendendosi comprensibile: in questo testo non sono particolarmente numerosi, ma di certo sono significativi.

Degno di nota è il finale, che rispetto a quanto siamo abituati si chiude in modo brusco e drammatico, concentrandosi sui personaggi ricorrenti. Rende quindi inevitabile volersi procurare immediatamente "Il guardiano del faro" per scoprire che cosa sia capitato loro... inutile dirvi che l’ho già fatto!

Qual è l’ultimo giallo che avete letto?

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