mercoledì 25 gennaio 2023

Il colore viola

"Il colore viola" è considerato il capolavoro della scrittrice americana Alice Walker. Pubblicato nel 1982, l'anno dopo vinse il premio Pulitzer e il National Book Award, e fu trasposto in un film di Steven Spielberg nel 1985. 


Titolo: Il colore viola
Autrice: Alice Walker
Anno della prima edizione: 1982
Titolo originale: The Color Purple
Casa editrice: SUR
Traduttrice: Andreina Lombardi Bom
Pagine: 346


Racconta una storia che l’autrice aveva in mente sin da quando era bambina: quella di Celie, che sin da giovanissima subisce abusi che la portano a ben due gravidanze, di bambini che ne sono sottratti, figli di quello che considera suo padre. Viene poi data prematuramente in sposa e separata da Nettie, l’amatissima sorella, l’unica che l’abbia amata davvero, almeno fino a quando l’amante del marito non viene accolta in casa loro e da quel momento in poi si scoprirà una donna piena di possibilità per il presente e per il futuro, finalmente capace di ribellarsi alle violenze e ai soprusi subiti in silenzio fino ad allora. 

Una parte considerevole di questo romanzo è ambientata in Africa. Si tratta infatti di un romanzo epistolare, composto in gran parte dalle lettere che Celie indirizza niente meno che a Dio con cui si confida, ma anche dalle lettere che la sorella scrive a lei durante il suo periodo africano da missionaria, e che la protagonista non riceve per un lunghissimo tempo temendo addirittura che la sorella sia morta. 

La parte che vede Nettie come voce narrante non è stata la mia preferita, e devo ammettere che in diversi passaggi avrei preferito trovarmi di nuovo in Georgia e seguire l'evoluzione di Celie, protagonista che ho trovato davvero ben costruita e interessante. 


Si tratta di un romanzo molto doloroso, reso con una lingua ingenua e poco istruita che si adatta molto bene al personaggio di cui esprime il punto di vista. Oltre alla lotta delle donne per la propria emancipazione, anche la questione razziale è molto presente ed è spesso legata a riflessioni sulla religione, che tendono a trasmettere l’idea di un Dio dei bianchi, dimentico dei neri e di ciò che molto poco cristianamente viene imposto loro. Siamo infatti nella prima metà del Novecento nel sud degli Stati Uniti, dove già il fatto di non essere più schiavi sembra a molti bianchi una concessione a dir poco esagerata. 

Ho trovato il romanzo di Alice Walker molto coinvolgente, e ho anche apprezzato che dopo tanti drammi alla protagonista venga offerto un vero e proprio riscatto, che si ribella anche grazie agli esempi che ho incontrato lungo il suo cammino. 

Mi sento di consigliarne la lettura soprattutto a chi non ha paura di affrontare temi dolorosi, e a chi cerca una storia di rinascita al femminile! 

Avete letto questo libro o visto il film? 

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