mercoledì 12 aprile 2023

Ragazza

Prima di leggere "Ragazza" di Edna O'Brien, pubblicato da Einaudi, mi sono posta una domanda: è lecito che un'autrice irlandese, per quanto si sia documentata, scriva un romanzo per testimoniare il rapimento delle ragazze nigeriane da parte dei fondamentalisti di Boko Haram avvenuto nel nord-est del paese nel 2014?


Titolo: Ragazza
Autrice: Edna O'Brien
Anno della prima edizione: 2019
Titolo originale: Girl
Casa editrice: Einaudi
Traduttrice: Giovanna Granato
Pagine: 190

Mi ero chiesta una cosa simile prima di leggere il romanzo "Io non mi chiamo Miriam" di Majgull Axelsson, pubblicato da Iperborea, che per protagonista aveva scelto una sopravvissuta all'olocausto del popolo rom. Nel caso di Axelsson, il romanzo mi era sembrato poi un testo eccellente, del tutto rispettoso e capace di ricordare tante vittime dimenticate. 

Qui la resa non è altrettanto efficace, ma è innegabile che delle vittime di quel rapimento di quasi dieci anni fa si sia smesso di parlare da tempo almeno sui media nostrani, e anche solo per questo ho apprezzato "Ragazza". Un altro aspetto molto interessante che il romanzo pone è quello del reinserimento delle vittime una volta riottenuta la libertà, e del posto in società da trovare per i figli nati dagli abusi subiti dalle donne.

La sua protagonista, Maryam, viene rapita appena adolescente ed è vittima di ogni sorta di violenze e brutalità; viene costretta al matrimonio e da quest'unione nasce Babby, a cui fatica ad affezionarsi per via di ciò che rappresenta. Quando le due riescono a scappare, davanti a loro si prospetta comunque un'interminabile serie di difficoltà: dalle insidie della giungla, al pregiudizio e al rifiuto della comunità a cui Maryam apparteneva. 

Lo stile che dà voce a Maryam in prima persona è molto particolare, mescola continuamente il tempo presente a quello passato, trasmettendo bene la confusione e il disorientamento della ragazza. Le fonti, locali, hanno di certo informato molto bene l'autrice, che prima di scrivere questo testo ha trascorso diverso tempo in Nigeria incontrando vittime, volontari e religiosi del luogo.

Nel complesso ho trovato quest'opera degna di nota per il tema, molto trascurato e rimosso, che tratta. Credo che ci siano però romanzi dell'autrice a cui deve la propria notorietà, e sono consapevole di aver iniziato da un'opera minore!

Qual è l'ultimo testo ispirato a eventi reali che avete letto?

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