mercoledì 23 agosto 2023

Tre

 Il più recente tra i romanzi dell'autrice francese Valerie Perrin è "Tre", pubblicato da Edizioni E/O. Avevo già letto e amato i precedenti: "Il quaderno dell'amore perduto" e ancora di più "Cambiare l'acqua ai fiori", quindi le aspettative erano inevitabilmente molto alte: non sono state deluse, ma non è nemmeno diventato il mio preferito dei tre.


I "Tre" del titolo sono Adrien, Etienne e Nina: si incontrano bambini e crescono insieme in una piccola località francese, punti di riferimento reciproci, mentre Nina cresce con il nonno, Adrien con una madre single, Etienne in una famiglia tradizionale dove si sente meno amato dal padre rispetto al fratello maggiore. Se Etienne è quello più precoce, mentre Adrien è il timido e Nina è il fulcro attorno al quale ruotano, è lei a perdersi, diciottenne e rimasta sola, in un matrimonio infelice e prevaricatore.

La grande qualità di Valerie Perrin è quella di disseminare il romanzo di piccoli misteri: la narratrice in prima persona che parla dal presente, l'automobile con all'interno un corpo, recuperata dal fondo di un lago dopo oltre vent'anni. Poi c'è il segreto di Etienne, che non sa se troverà il coraggio di lottare contro la sua malattia e la confessa soltanto ai suoi amici, nonostante gli anni che li hanno separati. Nina, che ritroviamo in un rifugio per animali senza sapere cosa l'abbia portata lì; Adrien, su cui c'è molto da scoprire.

Se alcune delle rivelazioni di questo romanzo non mi hanno completamente convinta, è senz'altro una storia avvincente, dove la scrittura dell'autrice ci trascina una pagina dopo l'altra fino alla conclusione senza mai annoiare. È una storia sul potere salvifico dell'amicizia, legame che ci costruisce, che ci rende noi stessi, che ci tiene in piedi nonostante i colpi della vita, che viene a soccorrerci nei nostri momenti peggiori: qualcosa da non dare mai per scontato quando lo si trova, così come sapranno fare i "tre" del libro.

Nonostante abbia trovato "Cambiare l'acqua ai fiori" più stratificato e commovente, anche questo titolo dell'autrice mi è piaciuto: ve lo consiglio se amate le storie di formazione che si rivelano a poco a poco, e non vedo l'ora che pubblichi il prossimo!

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