martedì 9 aprile 2024

Maid

Maid di Stephanie Land è una testimonianza che ho acquistato al mercatino dell’usato, perché un paio di anni fa avevo visto la serie TV Netflix che ne era stata tratta. 

Il testo, che ho acquistato in un’edizione economica Tea ma trovate in libreria per Astoria Editore, è la dolorosa esperienza autobiografica di una madre single che si scontra con il tortuoso percorso dell’assistenza sociale agli indigenti negli Stati Uniti. Mi ha così tanto trascinata e angosciata che l’ho letto in una sola giornata: rispetto alla serie TV è privo delle scene che avevo trovato un po’ sopra le righe (come il rapimento del cane da una delle case dove la protagonista lavora) e si concentra completamente sulle varie abitazioni che pulisce per sopravvivere, i traslochi ai quali è costretta, le condizioni abitative precarie alle quali lei è la figlia sono obbligate, senza però mai dimenticare il proprio obiettivo: l’università del Montana dove poter studiare scrittura creativa.

Sappiamo già dall’inizio che questo progetto ha avuto successo e oggi l’autrice infatti è una scrittrice di professione. Tuttavia vi è arrivata attraverso un percorso tutt’altro che facile, e la sua narrazione è soprattutto un testo sociale e politico su come le persone a basso reddito siano trattate da un sistema che dovrebbe aiutarle ma spesso le colpevolizza, le discrimina e le sottopone a trattamenti a dir poco degradanti, come se essere poveri equivalesse ad essere criminali o irresponsabili. 

Questo è senz’altro l’aspetto più interessante del libro, oltre alle acute osservazioni sugli abitanti degli appartamenti in cui sta Stephanie si occupa delle pulizie e dove si scontra con la realtà che la solitudine non fa distinzioni di reddito.

Nonostante sia scritto con estrema semplicità e gli episodi che racconta possano essere a tratti anche un po’ ripetitivi data la situazione, ho trovato questo libro efficacissimo nel suo intento di dare voce ad un problema sociale attraverso un’esperienza personale, e ho provato autentica angoscia e frustrazione davanti alle tante difficoltà che questa madre single sfuggita alla violenza domestica e abbandonata dalla sua famiglia d’origine si trova ad affrontare e superare con coraggio. 

Se siete alla ricerca di una storia al femminile piena di determinazione davanti alle avversità, non posso fare altro che consigliarvi "Maid"!

Qual è l’ultima storia vera che avete letto?

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