“All’ombra del fico” di Goran Vojnovic, pubblicato da Keller editore, è esattamente il tipo di romanzo di cui non mi stanco mai: una storia familiare che attraversa le generazioni e la storia, in questo caso fino alla dissoluzione della Jugoslavia.
Il narratore è Jadran, nipote di Aleksandar e Jana, figlio di Vesna e Safet: cuce insieme i suoi ricordi, colmandoli con l’immaginazione per dar loro una direzione, un senso in positivo, mentre nella realtà tanti sono stati i silenzi nella sua famiglia.
Discendente di uomini che se ne sono andati (Aleksandar in Egitto per lavoro, facendo riscoprire alla moglie il gusto per la libertà, Safet in Bosnia appena prima che la guerra rendesse impercorribili i confini) Jadran sta stretto nel suo ruolo di padre di Marko e compagno di Anja, prova più spesso risentimento che amore, e la sua compagna ne è ben consapevole; alla morte del nonno ripercorre le proprie memorie e i percorsi di vita dei suoi familiari, consegnandoceli in un testo che è spesso un flusso di coscienza, che è ricco di dialoghi tradotti da lingue diverse, intessuti di dialetto e di cultura balcanica, di domande lasciate senza risposte.
Ci sono pagine piene di incomunicabilità in questo libro, di riflessioni su cosa significhi far parte di una coppia ma essere ugualmente soli: perché Jadran e Anja non si parlano davvero, perché Jana perde la memoria e Aleksandar resta l’unico a conservare la traccia di ciò che erano stati insieme (la guerra in Jugoslava narrata attraverso la dissoluzione dei ricordi di lei è uno dei passaggi più memorabili).
È un romanzo toccante, coinvolgente, che mi ha ricordato “Origini” di Saša Stanisic, perché seppure in modo meno sperimentale sa essere letterario e ricercato, mentre il ritrovare se stessi passa per i frutti dell’albero di fico che sembra l’unico essere vivente risparmiato dall’instabilità del tempo.
Ancora una volta entusiasta del catalogo Keller, vi consiglio davvero di recuperarlo se amate le storie familiari dell’Europa orientale!
Qual è il vostro titolo Keller preferito?
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