Il mio primo acquisto dell’anno è stato "La casa dei Gunner" di Rebecca Kauffman, pubblicato da SUR, e non avrei potuto scegliere un titolo migliore, nonostante o forse proprio perché quando ho letto l’ultima pagina ero in lacrime.
Questo è un libro sull’amicizia: un argomento che mi tocca particolarmente da vicino da quando ho perso pochi anni fa la mia migliore amica. Qui abbiamo un gruppo di bambini che crescono insieme e che restano in contatto anno dopo anno, nonostante a 16 anni una di loro, Sally, abbia preso improvvisamente le distanze da tutti gli altri. Proprio con la morte di Sally si apre questa lettura, e i suoi amici che ormai hanno raggiunto la trentina si riuniscono in occasione del suo funerale, riscoprendosi fondamentali l’uno per l’altro e soprattutto convinti ognuno a modo proprio di essere responsabili di quell’allontanamento che non hanno mai saputo spiegarsi.
"La casa dei Gunner" è un romanzo pieno di segreti, e non tutti potranno essere svelati, perché nonostante siano sempre stati così amici, ognuno dei protagonisti ha celato qualcosa di sé o degli altri, trovando solo molti anni dopo il coraggio di confessarlo -che sia un orientamento sessuale, la ragione del proprio divorzio, l’identità di un genitore oppure proprio che cosa sono convinti di aver fatto a Sally, causandone così l’insanabile distanza dal gruppo.
"La casa dei Gunner" è un romanzo sull’amicizia e su come ci salvi la vita, su come si possa aver bisogno degli altri e non per questo essere deboli. È un romanzo sul ritrovarsi, sul comprendere chi ci è stato vicino per tutta la vita e non ha mai saputo trovare le parole per esprimere il proprio amore.
Stilisticamente qualche piccolo difetto c’è, ho trovato molta enfasi sulle caratteristiche fisiche dei personaggi che è un aspetto che non mi fa impazzire, ma da subito mi sono affezionata istintivamente ai personaggi di questa storia, Mikey per primo. Ho seguito i loro passi sperando sempre per il meglio e trovandomi alla fine con una sensazione simile a quella che avevo provato con il club dei perdenti di "It" di Stephen King: far parte di un nuovo gruppo di amici che mi sono rimasti nel cuore e mi hanno profondamente emozionata.
Nonostante il mio proposito di controllare gli ingressi in libreria quest’anno, è inutile dirvi che ho già inserito in lista desideri tutti gli altri romanzi di questa autrice!
Qual è stato il vostro primo acquisto del 2025?
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