Tra i miei regali di compleanno e Natale, ho ricevuto ben due titoli di Stephen Markley, entrambi pubblicati da Einaudi: "Ohio" e il più recente "Diluvio". Ho scelto di cominciare dal primo, che è l'esordio dell'autore, e per il momento si è aggiudicato il titolo di migliore lettura dell'anno.
Ambientato a New Canaan, una cittadina dell'Ohio definita dai suoi stessi abitanti come dimenticata da dio, si intrecciano durante le superiori le vite di Bill, Rick, Ben, Kaylyn, Lisa, Stacey, Dan, Hailey e Tina; li incontriamo anni dopo il diploma, nel 2007, alla parata funebre in onore di Rick, morto soldato in Iraq, anche se molti di loro sono assenti: e nei capitoli successivi, dove li seguiamo negli anni, ne comprendiamo il perché.
Il liceo di New Canaan è stato teatro di scontri, violenze, meschinità: le indaghiamo in particolare attraverso i punti di vista di Bill, Stacey, Dan e Tina, a ciascuno dei quali è dedicato un intero capitolo che ruota attorno ad un concetto da scoprire tra le pagine e che mette in luce, tra dialoghi e flashback, segreti rimasti sepolti nei decenni.
La scrittura di Markley richiede una certa concentrazione, così come la struttura a mosaico del suo romanzo, che si svela dettaglio dopo dettaglio fino ad un colpo di scena che non avevo previsto: ho preso appunti durante la lettura, per non perdermi i particolari che si stratificano con l'aumentare delle pagine, e si è rivelata un'ottima idea per unire i puntini.
E se ci sono gli aspetti che preferisco in un romanzo (il passato che viene a galla, le relazioni d'amicizia e quelle d'amore, le esistenze spezzate che cercano di elaborare i traumi), Markley vi aggiunge una critica sociale che si percepisce distintamente, dà voce alla generazione che si è arruolata dopo l'11 settembre e da studente atleta si è trasformata in assassino, e alle periferie dove la crisi economica è schiacciante, che si vorrebbero soltanto lasciare alle spalle ma continuano a seguirti nel mondo, come un persistente odore di bruciato.
Ho trovato "Ohio" un esordio straordinario, vi ho scoperto un autore assolutamente nelle mie corde e se amate i romanzi corali, di formazione e che vi tengano incollati alle pagine, questo fa decisamente al caso vostro! Ora sono ancora più curiosa di leggere "Diluvio"...
Qual è l'ultima lettura che vi ha conquistati?
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