Parlando di Anna, di Niccolò Ammaniti, avevamo già introdotto il tema dei mondi dove solo i ragazzi sono sopravvissuti a una catastrofe e devono imparare a cavarsela da soli. In questo filone si inserisce la serie di romanzi "Berlin", ed oggi cominciamo con il primo volume.
In un passato alternativo, un virus ha ucciso tutti gli adulti della città di Berlino nel 1976. Il muro divide ancora Est e Ovest, ed i superstiti, tutti sotto i sedici anni, sono divisi nei quartieri in gruppi impegnati a sopravvivere.
In un passato alternativo, un virus ha ucciso tutti gli adulti della città di Berlino nel 1976. Il muro divide ancora Est e Ovest, ed i superstiti, tutti sotto i sedici anni, sono divisi nei quartieri in gruppi impegnati a sopravvivere.
Titolo: Berlin - I fuochi di Tegel
Autori: Fabio Geda e Marco Magnone
Anno della prima edizione: 2015
Casa editrice: Mondadori
Pagine: 201
Cinque sono i luoghi di Berlino dove la storia è ambientata: Tegel, il Reichstag, l'Havel, lo Zoo e Gropiusstadt. I ragazzi che vivono in ciascuna zona hanno caratteristiche che li accomunano: mentre le ragazze dell’Havel e il gruppo misto di Gropiusstadt credono ai principi di collaborazione e solidarietà, i ragazzi di Tegel sono inclini invece alla violenza, a macabre Feste della Morte dove qualcuno perde sempre la vita in cruente prove di forza.
E' verso Tegel che le ragazze dell'Havel ed il gruppo di Gropiusstadt si mettono in marcia, per quanto spaventati: devono infatti riprendersi il piccolo Theo, rapito dall'isola nel fiume Havel e sottratto alle ragazze che se ne prendevano cura. Salvare lui è lo scopo dell'avventura che li obbligherà a confrontarsi con durissime prove e con le proprie paure.
Immagine dal sito dedicato alla saga |
In questo romanzo corale spiccano alcuni dei protagonisti, quelli meglio caratterizzati, con un ruolo più influente sulle vicende degli altri. Ognuno di loro affronta alla giornata la situazione in cui si trova a vivere, ma allo stesso tempo ricorda attraverso dei flashback la vita di prima, quella nella quale avevano ancora delle famiglie che si occupavano di loro e potevano così essere soltanto ragazzi.
Molti sono i punti lasciati in sospeso dagli autori, molti gli interrogativi rimasti senza risposte: da cosa ha avuto origine il virus letale? Perché i tanto attesi aiuti provenienti da fuori città non sono mai arrivati?
"I fuochi di Tegel" però è solo il primo volume di una saga che gli autori hanno intenzione di sviluppare in più volumi. Al momento sugli scaffali delle librerie è appena approdato il quarto, e prossimamente parleremo degli altri già letti, che arricchiscono libro dopo libro quest'articolato universo.
Molto interessante è anche il sito web che regala approfondimenti sui personaggi, una sorta di rassegna stampa dell'epoca ed anche la possibilità di scaricare materiali da usare nelle classi e di caricare i propri contributi, in modo da rendere la saga di Berlin un ambiente interattivo, un vero mondo nel quale immergersi, e non soltanto una serie di libri da leggere.
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