sabato 1 aprile 2017

Una notte ho sognato che parlavi

In un post di qualche giorno fa, Jonathan Safran Foer ci raccontava due paternità opposte nel suo romanzo "Molto forte, incredibilmente vicino". Oggi è Gianluca Nicoletti, un giornalista e un papà, a raccontarci una storia: in questo caso però si tratta della sua.
 
 
 
 
Titolo: Una notte ho sognato che parlavi
Autore: Gianluca Nicoletti
Anno della prima edizione: 2013
Casa editrice: Mondadori
Pagine: 192
 
 
 
 
 
Gianluca ha due figli, Filippo e Tommaso. Quando è stato scritto questo libro avevano sedici e quattordici anni, un'età in cui i figli acquistano -e rivendicano- solitamente una maggiore indipendenza dai propri genitori.
Nel caso di Gianluca e di  Tommy invece il loro legame negli anni è diventato sempre più stretto, come un bozzolo in cui sentirsi addirittura intrappolati: Tommy è infatti un ragazzo autistico, e con questa misteriosa condizione è suo padre Gianluca che si misura più di tutti, in un ruolo che lui stesso definisce, oltre che di padre, di badante.
 
Tommaso e Gianluca Nicoletti

Non aspettatevi un romanzo tenero, un romanzo che idealizzi l'autismo o i ragazzi con qualche disabilità. La storia del mondo secondo Tommy che ci racconta Gianluca è reale, analizza il modo in cui Tommy considera (o non considera) le persone o le situazioni che lo circondano, la sua capacità di dimostrare affetto al proprio padre ma anche la sua incapacità di comunicare i propri stati d'animo in maniera tradizionale. 
Tommy non è un ragazzo dai talenti geniali come talvolta capita nelle molteplici manifestazioni dei disturbi dello spettro autistico, a quattordici anni Tommy è un bambino in un corpo gigante, e suo padre è colui che sa prendersene cura meglio di chiunque altro, contenendone gli accessi d'ira e comprendendone i più piccoli gesti.
 
Neanche la paternità è idealizzata in questo libro. Gianluca ci racconta di non aver mai desiderato dei figli, e di non aver mai vissuto in modo particolarmente intenso il proprio ruolo di padre fino a che non gli è per così dire toccato in sorte. Il suo destino gli ha messo tra le braccia Tommy, che più cresce e più ha bisogno della sua presenza, contrariamente alla norma. Proprio questa è la preoccupazione principale di suo padre, che aspira a realizzare un progetto che garantisca una certa autonomia e soprattutto la serenità al figlio e ad altre persone autistiche una volta raggiunta l'età adulta.
 
Stasera andrà in onda su Sky un documentario che Gianluca Nicoletti ha realizzato insieme a suo figlio, intitolato "Tommy e gli altri", per trattare il tema dell'autismo adulto -dopo i 18 anni la responsabilità ricade interamente sulla famiglia ed il sostegno dello Stato da minimo si fa inesistente. Qui trovate la programmazione completa sui canali Sky, mentre sul canale TV8 il documentario sarà visibile domenica 2 aprile alle ore 23:00.

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