domenica 30 aprile 2017

Jacob

Difficile che un thriller venga abbandonato a metà, ma altrettanto difficile è trovarne uno la cui lettura sappia davvero sorprenderci e lasciarci senza fiato.
Purtroppo "Jacob" non è uno di questi.
 
 
 
 
Titolo: Jacob
Autore: Simon Beckett
Anno della prima edizione: 1998
Casa editrice: Bompiani
Pagine: 475
 
 
 
 
 
Il nome che dà il titolo a questo romanzo appartiene ad un bambino di soli sei anni, affetto da un disturbo dello spettro autistico. Jacob vive con sua madre, Sarah, e con Ben Murray, il compagno di lei, che è un fotografo. Un giorno, all'improvviso, Sarah muore; mentre Ben decide cosa fare degli effetti personali di lei, trova in una scatola dei ritagli di giornale in cui si parla del rapimento di un neonato, nato proprio lo stesso giorno in cui è nato Jacob. Perché li ha conservati?, si chiede Ben, e cos'hanno a che fare con Jacob?
 
Con Jacob hanno molto, moltissimo a che fare: quel neonato rapito era proprio lui, e ancora dubbioso sul cosa fare nei confronti dei genitori biologici del piccolo Ben si imbatte nell'unico superstite di loro, John Kale, il padre naturale di Jacob: un reduce di guerra, fisicamente invalido e mentalmente a dir poco instabile, irascibile ed ossessionato dai rottami di automobile. John rivuole il suo bambino, ed è disposto a tutto per riaverlo, incurante di quale sia il meglio per Jacob. Una volta compresa però la pericolosità dell'uomo, anche Ben si rende conto del proprio amore per il piccolo e tra i due uomini inizia una contesa fatta di minacce ed un'escalation di violenza.
 
 
 
Perché non mi è piaciuto? Perché smette di essere avvincente molto prima della metà, e la storia poi si trascina. Perché eccede nel finale avventuroso, mentre il resto della trama è piuttosto piatto, tra una sbronza di Ben ed un servizio fotografico mancato. Jacob è a dir poco marginale, ed il disturbo dello spettro autistico sembra più che altro un pretesto per renderlo un personaggio muto, incapace di esprimere il proprio attaccamento per Ben, e quindi completamente in balìa delle scelte che lui o il suo collerico padre biologico prendono per lui.
 
Simon Beckett è un autore inglese piuttosto famoso per una serie di thriller che ha per protagonista un antropologo forense di nome David Hunter (ad oggi ne sono stati pubblicati quattro). "Jacob" è invece un'opera precedente, come lo stesso Beckett spiega in una nota introduttiva al romanzo, puntualizzando inoltre che si tratta di uno scritto molto differente; devo dire che tuttavia non ha fatto nascere in me il desiderio di scoprire i suoi libri più recenti.

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