giovedì 29 marzo 2018

Chesil Beach

McEwan è uno degli autori che preferisco: la pulizia del suo stile, le sue descrizioni dettagliate ma mai noiose, la costruzione dei suoi personaggi sempre credibili. Tra i miei romanzi preferiti ci sono senza dubbio quelli che appartengono al primo periodo della sua produzione, opere dalle tinte nere che gli sono valse il soprannome di "Ian McMacabre". La mia ultima lettura appartiene però ad un momento più recente, e nonostante non vi siano retroscena raccapriccianti non manca una certa amarezza di fondo.




Titolo: Chesil Beach
Autore: Ian McEwan
Anno della prima edizione: 2007
Casa editrice: Einaudi
Traduttrice: Susanna Basso
Pagine: 136



LA STORIA

Florence ed Edward sono cresciuti nel secondo dopoguerra, e nei primi anni Sessanta hanno 22 anni. La loro giovinezza non vive la liberazione e l'emancipazione che sono prossime a venire, ed anzi entrambi sono ingabbiati nei ruoli precostituiti imposti loro dalla società inglese. Edward è uno storico, di famiglia modesta, cresciuto a contatto con le stranezze della madre (rimasta vittima di una lesione cerebrale) in un ambiente molto lontano da quello benestante e ricco di villeggiature, arte e cibo esotico nel quale è stata educata invece Florence, promettente violinista
I due si incontrano e si frequentano per un anno circa prima di sposarsi: sono convinti che il matrimonio li renderà finalmente liberi di godersi la propria gioventù, restituendo loro la spensieratezza degli anni universitari. Tuttavia sono molti i tabù legati alla sessualità che li condizionano: mentre Edward vede nelle nozze un modo legittimo per soddisfare il proprio desiderio, Florence è talmente spaventata da temere di non provare alcuna pulsione. Sono queste tensioni che raggiungono il culmine proprio nella prima notte di nozze, che i due ragazzi trascorrono in un albergo sulla costa inglese e non lascia loro più alcun modo di sfuggire all'intimità. 

Billy Howle e Saoirse Ronan in una scena del film
"On Chesil Beach" di D. Cook (2017)

COSA NE PENSO

L'azione vera e propria si sviluppa nell'arco di un'unica serata: quella successiva alle nozze di Edward e Florence, nell'albergo di Chesil Beach, dove i due ragazzi sono rimasti soli con le loro paure, con il loro imbarazzo. Tuttavia numerose sono le epifanie dei protagonisti: è sufficiente infatti che sentano un rumore lontano perché la loro mente ripercorra le tappe della loro storia d'amore, ricca di momenti piacevoli, di attimi in cui sono stati in sintonia.
Quella che McEwan ci racconta è infatti la storia di due persone che si amano, ma che sono talmente condizionate dalla repressione sessuale della propria epoca da non saper gestire il momento della perdita della verginità. Sarebbe bastato loro nascere qualche anno dopo, ed invece sono lì, all'inizio del decennio in cui tutto cambierà, ed Edward non sa far scendere la cerniera di un vestito, e Florence ha il terrore di vedere il marito senza vestiti. 
L'atmosfera che pervade questo breve romanzo è tesa, come i suoi protagonisti sappiamo che si arriverà al dunque, che non si potrà rimandare per sempre centellinando arrosto e ciliegie candite; tra un ricordo e l'altro ci affezioniamo ai due ragazzi, alla passione per la musica di Florence ed al suo genuino amore per Edward, che come ogni ventenne è seppure innamorato molto orgoglioso e spaventato all'idea che la sua virilità insicura possa essere sminuita. Edward e Florence ci inteneriscono, vorremmo intrometterci e dar loro qualche consiglio, fermarli prima che la situazione degeneri ed offrire loro un'alternativa alle parole taglienti che non riescono ad evitare di rivolgersi. 
Il maggior pregio che ho riscontrato in questo romanzo la capacità di coinvolgimento: Edward e Florence sono due personaggi talmente ben costruiti da sembrare veri, e la crescente tensione non lascia scampo al lettore, al quale sembra di conoscerli davvero attraverso i tanti flashback che tengono in sospeso il racconto. Senza dubbio si tratta di un'altra riuscitissima opera dell'autore inglese, del quale ho letto molto e ancora molto altro leggerò in futuro!

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