giovedì 12 luglio 2018

L'arabo del futuro 1 e 2

Mentre talvolta le biografie ed i romanzi storici possono risultare letture piuttosto pesanti, questo non accade con le graphic novels: ecco perché apprezzo particolarmente quelle che, oltre al raccontare una vicenda, riescono ad illustrare la Storia e ad insegnarmi qualcosa. Tra le letture più recenti è stato il caso di "L'inverno d'Italia" di cui ho scritto qui: un romanzo grafico sulla deportazione dei cittadini sloveni e croati per mano del Fascismo. Anche l'opera di cui vi parlo oggi, in due volumi, ha molto da raccontare oltre ad essere la biografia dell'autore: in questo caso parliamo di Storia del Medioriente.


Titolo: L'arabo del futuro, volumi 1 e 2
Autore: Riad Sattouf
Anno della prima edizione: 2014 e 2015
Titolo originale: L'Arabe du futur
Casa editrice: Rizzoli
Traduttore: Giovanni Zucca
Pagine: 160 e 157






LA STORIA


Il padre di Riad è un emigrato siriano in Francia, che studia Storia alla Sorbona e qui conosce la futura madre dei suoi figli. Con lei si sposta in Libia, dove insegna all'università per qualche anno; qui cresce il piccolo Riad, finché sotto il governo di Gheddafi non diventa difficile procurarsi il cibo ed il clima si fa sempre più teso. Nel 1982 la famiglia trascorre allora qualche tempo in Francia, dove nasce il fratellino di Riad; da qui però la carriera da insegnante del padre prosegue in Siria, dove fa ritorno dopo quasi vent'anni. Qui non è semplice ambientarsi per Riad, che non parla arabo ma francese, che non conosce il Corano, viene preso in giro da molti dei coetanei per il suo accento e per i suoi capelli biondi per cui lo chiamano "ebreo" ed è stupito dalla povertà che lo circonda. Non è semplice nemmeno per sua madre, che trascorre gran parte del tempo chiusa in casa finché la vita nella campagna siriana non diviene per lei intollerabile e decide di tornare in Francia… Anche se per il marito è chiaro che si tratta solo di una breve parentesi, ed infatti il secondo volume si svolge interamente in Siria, dove Riad frequenta la scuola locale, impara la prima sura del Corano e le lettere arabe, mentre le promesse del padre sulla costruzione di una villa dove vivere "come in Francia" vengono disattese giorno dopo giorno. 



COSA NE PENSO


La prima questione da tenere presente è che per ora in italiano sono stati pubblicati soltanto i primi due volumi de "L'arabo del futuro", opera che in realtà ne prevede altri successivi -almeno altri due basandomi sulla pubblicazione francese. Non vi è perciò una tavola conclusiva nell'ultima pagina del volume secondo, che infatti termina con la parola "continua", lasciando la vicenda in sospeso.
Dal punto di vista grafico, i personaggi rappresentati da Sattouf mi hanno ricordato molto il famoso cartoon Titeuf: grandi nasi, capelli voluminosi, visi prominenti, espressivi. Le tavole ci raccontano sugli sfondi la Siria prima della guerra civile, nel primo volume troviamo anche scorci della Libia durante la dittatura di Gheddafi, vediamo edifici incompleti, crepe sui muri, campagne brulle dove l'infanzia non è innocente come potremmo pensare -pronta a torturare animali indifesi, ad aggredire i coetanei al grido di "ebreo", abituata alle punizioni corporali a casa e a scuola.
La maggiore empatia ammetto di averla provata nei confronti del personaggio materno: una donna francese che non parla arabo accetta per amore del marito di trasferirsi con i figli in un Paese molto lontano dalle comodità alle quali era abituata, ed accetta per di più un maschilismo davvero fastidioso da parte del consorte millantatore, che ogni giorno le promette successi e fasti che non arrivano mai. Confesso di aver trascorso diverse pagine a chiedermi come mai questa donna non abbia scelto di tornare in Francia con i propri figli almeno nel corso di questi sette anni che ci vengono raccontati. 
I ricordi dell'autore sono dettagliati ed insieme alla storia familiare ci raccontano la storia del suo Paese; della sua vita da adulto sappiamo che da decenni vive in Francia, dove per dieci anni ha pubblicato una striscia settimanale sulla rivista Charlie Hebdo. L'ambizioso progetto "L'arabo del futuro" ha riscosso da subito un enorme successo di pubblico e di critica. 
Personalmente sono molto curiosa di leggere il seguito, di scoprire quando ed in quali circostanze Riad abbia lasciato la Siria; perciò non vedo l'ora che il terzo volume venga pubblicato in Italia!

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