giovedì 9 maggio 2019

Pet Sematary

Un nuovo Stephen King tra le mie letture, impaziente come sono di vederne la nuova trasposizione in arrivo a giorni sul grande schermo. Dopo essere rimasta impantanata ne "L'ombra dello scorpione" (senza desistere, ma prendendomi numerose pause...), finalmente ho trovato un romanzo del Re che si fa a dir poco leggere tutto d'un fiato!



Titolo: Pet Sematary
Autore: Stephen King
Anno della prima edizione: 1983
Casa editrice: Sperling&Kupfer
Traduttrice: Hilia Brinis
Pagine: 425




LA STORIA

Louis Creed è un giovane medico e padre di famiglia che si trasferisce con la moglie, i due bambini e il loro gatto Church in una località del Maine, Ludlow, vicina all'università dalla quale è stato assunto. Il lavoro sembra perfetto per lui e anche la nuova casa, se non fosse per la presenza di una strada statale molto trafficata che costituisce un serio pericolo e per il cimitero degli animali, in cima ad una collina, dove gli amici a quattro zampe dei cittadini vengono sepolti da decenni. Proprio su questo luogo di sepoltura circolano diverse leggende che il vicino di casa, l'anziano Jun, non esita a raccontare... ma si sa, ogni leggenda contiene un fondo di verità!

Jason Clarke in una scena del film "Pet Sematary"  

COSA NE PENSO

"Pet Sematary" è innanzitutto un romanzo molto drammatico: non soltanto di orrore si tratta, ma anzi ancora più del dolore. Le vite raccontate in "Pet Sematary" infatti ruotano attorno al lutto: quello per un animale domestico tanto amato, quello per un'anziana moglie, per una sorella malata e quello, ancor più insopportabile, per un bambino che ha tutta la vita davanti a lui...
Stephen King racconta il dolore che colpisce chi resta, e l'impossibilità di rassegnarsi davanti ad una scomparsa per la quale non si era preparati; racconta la disperazione che spinge a ricorrere ad ogni scappatoia, ad ogni risorsa pur di non accettare la realtà. Ma è davvero possibile beffare la morte?
Se non è forse possibile, ci si può perlomeno provare in un luogo come Ludlow, che offre un terreno a dir poco magico: un antico cimitero di nativi americani, i Micmac, che ben ne conoscevano i poteri in grado di far tornare indietro dalla morte. I corpi sepolti nel cimitero dei Micmac infatti escono dai loro tumuli e ritornano nel mondo dei vivi; ma non senza conseguenze.
La morte è sempre un argomento spinoso, ma Stephen King si dimostra molto capace nel trattarlo: fonde infatti i traumi del passato di Rachel (la moglie di Louis) perseguitata dal ricordo della malattia e del decesso della sorella Zelda, alle tragedie che colpiscono la famiglia Creed nel suo presente nel Maine. Unisce a sentimenti di dolore del tutto reali gli elementi fantastici e dell'orrore che contraddistinguono le sue narrazioni, e che creano attorno a Louis Creed un mondo da incubo nel quale i morti possono tornare in vita... ma sotto forme ben diverse dagli esseri che erano stati sepolti.
Louis Creed è un protagonista davvero riuscito, un uomo reale, una persona più che un personaggio; è un uomo fragile, che a tutti i costi vorrebbe proteggere i suoi familiari ma che deve fare i conti con la propria fallibilità. Louis Creed è un uomo che sbaglia, che commette errori e pur essendone consapevole non impara da essi, anzi li ripete in una spirale che procede sempre di più verso le tenebre.
"Pet Sematary" è un romanzo che cattura i lettori sin dalla prima pagina e li spiazza con incredibili colpi di scena; è un romanzo in cui gli amanti del Re dell'orrore troveranno pane per i loro denti, grazie ai demoni che tormentano Jun e Louis, le loro scelte e le loro conseguenze. Non posso fare altro che consigliarvelo!

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