lunedì 1 giugno 2020

Io so chi sei

La trilogia ideale di Paola Barbato inizia con questo volume e prosegue con "Zoo"; si concluderà con un terzo titolo, "Vengo a prenderti". In realtà l'ordine di lettura non è così rigido, poiché le storie raccontate dai volumi già pubblicati sono cronologicamente parallele: io infatti ho letto per primo "Zoo" (di cui ho già scritto qui) e mi sono goduta moltissimo gli intrecci scoperti nel corso della lettura di "Io so chi sei".




Titolo: Io so chi sei
Autrice: Paola Barbato
Anno della prima edizione: 2018
Casa editrice: Piemme
Pagine: 520




LA STORIA

Lena lavora come receptionist d'albergo a Firenze. Da qualche anno la sua vita è radicalmente cambiata: da ragazza precisa e ordinata che era si è trasformata in una piuttosto trasandata, che porta i dreadlocks e indossa vestiti informi, per conformarsi ai desideri del suo innamorato Saverio. Saverio, che aveva problemi di droga ed era un animalista convinto, innamorato del suo molosso Argo; Saverio, che due anni prima è scomparso da un ponte sull'Arno e che tutti credono morto. Finché un giorno a Lena non viene recapitato un misterioso cellulare su cui appaiono messaggi che solo Saverio potrebbe aver scritto...

COSA NE PENSO

Per chi come me ha anteposto la lettura di "Zoo" a quella di "Io so chi sei" è chiaro sin dall'inizio dove si trovi Saverio; impossibile avere altrettanto chiare le identità dei colpevoli in questo romanzo, perché ciò che l'autrice sembra ripeterci pagina dopo pagina è che nessuno può dirsi davvero innocente.
Lena infatti, l'indiscussa protagonista del romanzo, non si può affatto definire un'eroina -caratteristica in comune con Anna, la protagonista di "Zoo". Lena è accecata dal suo amore per Saverio ed è disposta a tutto, a sacrificare chiunque (anche le amiche più care) nella speranza di riaverlo con sé; di Saverio non vede i lati oscuri, pare non ricordare la manipolazione e la violenza psicologica a cui era stata sottoposta, ricorda solo i bei momenti e il sentimento che vorrebbe disperatamente riconquistare.
«Tu dici che non giudichi mai nessuno, che sei uno spirito libero, però mi hai fatto cambiare il modo di vestirmi, di pettinarmi, di mangiare e pure di scopare. Perché così come ero io non ti andavo bene. Perché sei tu che vedi il dritto e lo storto, non io.» «E allora perché lo hai fatto?» l’aveva rintuzzata. «Perché potevo permettermelo. Perché non erano cose che mi definivano. Forse perché dei due quella davvero libera sono io.»
Accanto ad Anna ruota un universo di personaggi minori, tutti pedine sacrificabili sulla scacchiera della ragazza; spicca Francesco, poliziotto di origine napoletana, sotto la cui superficie brucia il fuoco della rabbia e della violenza ma anche della determinazione nel risolvere un caso a cui nessun altro avrebbe prestato tanta attenzione.
E allora qualcosa era scattato, perché pure lui era prigioniero della propria e forse lei sì, forse lei era il suo angelo redentore, forse se la salvava poteva salvare anche se stesso e spegnere il fuoco della furia ed ergersi a eroe e salvatore e Uomo Retto, Pulito, Giusto. Non ne era certo, si dibatteva, e poi nostro Signore benedetto gli aveva mandato un segno enorme, come un faro nella notte, la convocazione dal sovrintendente e «Caparzo, tu sei forse il più bravo in queste cose, dovresti seguire una persona per un caso di Ridenti, ma è una situazione delicatissima, Caparzo, capisci?

Impossibile giudicare la storia nel suo complesso prima della conclusione. Per ora mi sento di affermare che "Io so chi sei" è un thriller più classico rispetto a "Zoo", meno angosciante ma comunque avvincente, nonostante la tensione non si mantenga sempre costante e qualche volta avrei apprezzato un paio di pagine in meno -difetto giustificato però dalla grande quantità di personaggi presenti, sui quali ogni volta il lettore è portato a fare congetture fino all'immancabile colpo di scena.
Uno degli aspetti che ho preferito di questa lettura è stato l'insieme di indizi che Paola Barbato dissemina tra i due titoli della sua trilogia, come in una ragnatela che avvolge i personaggi e li lega in maniere imprevedibili; il lettore sobbalza ogni volta che riconosce uno di loro già incontrato nel libro precedente, accorgendosi di come c'è ancora molto da scoprire nelle vite di Lena, Anna di quello che le aspetta.
In conclusione non posso che consigliarvi la lettura di "Io so chi sei" e di "Zoo" (sarebbe un peccato leggere l'uno senza l'altro... mentre io non vedo l'ora di iniziare "Vengo a prenderti" e di chiudere il cerchio!

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