mercoledì 18 agosto 2021

L'ultimo ospite

Da quanto tempo non mi capitava di rimanere sveglia oltre l'una di notte per terminare una lettura in corso? Le ultime che ricordo nitidamente sono dei titoli di Stephen King, It sopra a tutti; mi è capitato di nuovo e questa volta mi è successo con un’autrice che è una garanzia, Paola Barbato, la stessa autrice della sceneggiatura del primo Dylan Dog della mia vita, che mi ha spinta poi a collezionarne più di 300.



Titolo: L'ultimo ospite
Autrice: Paola Barbato
Anno della prima edizione: 2021
Casa editrice: Piemme
Pagine: 413



"L’ultimo ospite" è un thriller piuttosto classico per gli standard di Paola Barbato: contiene due protagonisti in pratica sempre presenti sulla scena, che si trovano a dover realizzare l’inventario di una villa la cui proprietaria è appena deceduta, senza lasciare un testamento che suddividesse la sua generosa eredità. I due sono Flavio, un notaio, e Letizia, la sua assistente -personaggi già apparsi in realtà in un’opera di Paola Barbato che però deve ancora vedere la propria pubblicazione in Italia, e che sicuramente leggerò per conoscere le circostanze del loro incontro, a cui penso si faccia spesso riferimento ne "L'ultimo ospite". Qui Flavio e Letizia si trovano davanti un edificio pieno di nascondigli segreti, che non contengono però soltanto gioielli o denaro come si sarebbero aspettati.

"L’ultimo ospite" è un thriller che gioca con la mente del lettore, lasciandolo a più riprese terrorizzato davanti a circostanze che sembrano senza via d’uscita per i protagonisti. È un thriller che confonde le identità, che gioca sugli scambi di persone e dove il tocco ineguagliabile dell’autrice si manifesta in due aspetti in particolare: il primo è Zora, l’amato cane di Letizia, il cui punto di vista viene addirittura raccontato in un capitolo. Paola Barbato è una grande amante dei cani, e sa dare voce a questi animali come pochi altri autori. Inoltre anche al "cattivo" di questa storia viene data voce, e nonostante sia innegabile che si tratti di un criminale e la sua condotta sia a dir poco indifendibile, Paola barbato riesce lo stesso a renderlo umano, a farci vedere e percepire l’uomo, i suoi sentimenti e anche la sua capacità di provare degli affetti a dispetto delle circostanze.

"L’ultimo ospite" è un romanzo tutt’altro che scontato, e di cui vi consiglio la lettura anche se avete trovato un po’ troppo duri altri titoli dell’autrice come "Mani nude" o "Zoo". Qui non ci sono scene estreme di violenza che possano entrare nei nostri incubi, ma allo stesso tempo non aspettatevi una lettura che vi lascerò dormire sonni tranquilli!

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