giovedì 11 agosto 2022

Crepitio di stelle

"Crepitio di stelle" è il romanzo d’esordio dello scrittore islandese Jon Kalman Stefansson, di cui ho già letto diversi titoli -ma vorrei recuperare tutti quelli che ancora mi mancano! 


Titolo: Crepitio di stelle
Autore: Jon Kalman Stefansson
Anno della prima edizione: 2003
Titolo originale: Snarkið í stjörnunum
Casa editrice: Iperborea
Traduttrice: Silvia Cosimini
Pagine: 256


È stato pubblicato molto di recente in Italia ma è appunto il primo romanzo che ha scritto, e vi si vedono come in "Luce d'estate ed è subito notte" le narrazioni frammentate sotto forma di brevi paragrafi -in questo caso introdotti da un titolo. I brani compongono una storia a mosaico, nella quale all’inizio ci si orienta anche con un po’ di fatica: il protagonista è un bambino che gioca con i suoi soldatini dell’esercito inglese e tedesco, che gli sono stati regalati il giorno in cui è stata sepolta sua madre. Quella che ci racconta è la storia della sua famiglia, che impariamo a conoscere dal bisnonno, ai tempi in cui giovane avventuroso comincio ad avere problemi con l’alcol, fino al grande amore tra i suoi genitori che fece desistere sua madre dal trasferirsi a Praga dalla sorella, infrangendo il vetro di un seminterrato di notte per il non poter più stare lontana da quel giovane uomo.

Stefansson infila in questo libro centocinquanta anni di vita. Ci infila amori e tradimenti, lascia spazio per il perdono, per i legami imprevisti, per quelli che non si vorrebbero e che nonostante tutto si creano, perché l’amore germoglia al di fuori del nostro controllo. 

Racconta l’Islanda: la natura, i ghiacciai, le paludi, il mare dove pescare, i campi dove falciare il fieno.

Crea personaggi malinconici e dolci, che vogliono pescare ma non sanno nuotare, e che nonostante i suoi modi bruschi si affezionano alle matrigne, che sono pieni di difetti ma salvano famiglie intere dalla spagnola. Ci sono capitani con i capelli rossi, donne che invecchiano ed ingrigiscono, altre che perdono la vita troppo presto. 

Soprattutto c’è poesia: la scrittura di questo autore è così poetica che ci fa sentire sotto i cieli stellati, che ci trasporta lì dalla fine del secolo ai giorni nostri e neanche per un attimo ci sembra una storia inventata, neanche per un attimo smettiamo di credere a questo protagonista che cresce sotto i nostri occhi. L'ho trovato un esordio incredibile, che preannuncia tutte le meraviglie che verranno poi e che personalmente non vedo l’ora di leggere!

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