giovedì 1 settembre 2022

Il guardiano del faro

Il settimo episodio de "I delitti di Fjallbacka" dell'autrice svedese Camilla Lackberg, "Il guardiano del faro", sempre pubblicato da Marsilio, mi è piaciuto più del precedente, "La sirena". 


Titolo: Il guardiano del faro
Autrice: 
Camilla Läckberg
Anno della prima edizione: 2009
Titolo originale: Fyrvaktare
Casa editrice: Marsilio
Traduttrice: Laura Cangemi
Pagine: 446


Per la prima volta l'autrice inserisce un elemento soprannaturale all'interno della sua trama: un'isola dei fantasmi dove le anime di coloro che se ne sono andati dal mondo dei vivi restano presenti e accompagnano chi vi si trova a soggiornare. Si tratta di un'ambientazione raccontata con grande delicatezza, che accompagna le ormai ben note pagine in corsivo dal passato che qui danno voce alla storia di Emeline, la moglie del guardiano del faro sull'isola di Graskar, alla fine del diciannovesimo secolo. Insieme a quelle dedicate allo scalpellino del terzo volume, queste incursioni nel passato sono finora quelle che ho preferito.

Il giallo di questo volume ruota attorno alla morte di Mats Sverin, un giovane insospettabile che sembra aver celato però molto di sé. Insieme a lui la protagonista è Annie, che da giovane era stata la fidanzata di Mats ma ora è la moglie di un uomo violento, e fugge da lui insieme al figlioletto Sam rifugiandosi proprio sull'isola di Graskar.

[SPOILER: Annie però è tutt'altro che soltanto la vittima di questa storia, perché oltre ad aver legittimamente ucciso il marito prima che potesse sottrarle il figlio, ha involontariamente ucciso anche quest'ultimo ed il meccanismo di negazione la spingerà ad uccidere anche Mats, che è andata a trovarla sull'isola e ha scoperto il segreto sulla morte di Sam, oltre alla dipendenza della donna dalla cocaina.]

L'elemento della violenza sulle donne è un tema molto caro all'autrice, lo si nota sin dal primo episodio di questa serie dove è la sorella di Erica ad essere vittima di un marito abusante. Qui insieme alle indagini su Mats entriamo nel sistema delle case protette, che fanno del proprio meglio per salvare donne e bambini ma purtroppo non sempre ci riescono [Mats era stato infatti vittima di un'aggressione da parte dell'ex marito della sua fidanzata, che aveva conosciuto proprio quando lavorava per un'associazione di tutela di donne e minori]. 

L'indagine non è affatto scontata: l'ho trovata molto meno prevedibile rispetto a "La sirena", perché diverse sono le false piste che sviano i sospetti del lettore [gli aggressori di Mats, i due fratelli che in realtà stanno solo truffando il sindaco per potersi allontanare da un paese che ricorda loro l'infanzia di maltrattamenti, le impronte di Mats sulla bustina di cocaina che in realtà apparteneva ad Annie]. In più come sempre ci accompagnano le vite private dei personaggi ricorrenti, questa volta per fortuna prive di tragiche novità -anche se così l'attesa del successivo volume diventa meno spasmodica.

Ora che mi mancano solo gli ultimi tre titoli, posso affermare con sicurezza che sarà la prima serie di titoli che porterò davvero a termine, perché non mi sono affatto stancata! Un evento senza precedenti!

Qual è l'ultimo giallo che avete letto?

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