giovedì 22 settembre 2022

Ossa

 "Ossa" è il romanzo d'esordio della scrittrice statunitense di origini cinesi Fae Myenne Ng, pubblicato per la prima volta nel 1993 e portato in Italia da Fazi editore. L'autrice lo riempie di elementi che ben conosce: la Chinatown di San Francisco, dove lei stessa è nata e cresciuta; il lavoro da cucitrici delle donne cinesi emigrate in America, professione che ha svolto anche sua madre.


Titolo: Ossa
Autrice: Fae Myenne Ng
Anno della prima edizione: 1993
Titolo originale: Bone
Casa editrice: Fazi
Traduttrice: Antonella De Muti
Pagine: 222


"Ossa" è un breve ed intenso romanzo familiare. Al centro ha la vita di tre sorelle, americane di origini cinesi; hanno in comune la madre, emigrata da Hong Kong, mentre le due sorelle minori sono figlie di Leon, attuale marito di Mah, che ha lavorato per decenni nelle lavanderie delle navi e che fatica a trovare il suo posto nella società di terra. Suo padre invece Leila, la figlia maggiore e narratrice del libro in prima persona, non l'ha mai visto: era già emigrato in Australia prima della sua nascita. 

Il lutto è l'elemento cardine di questa storia: la seconda sorella, Ona, si è tolta la vita, e i suoi familiari devono elaborare la perdita ognuno a modo proprio -chi fuggendo a New York, come la sorella minore Nina, chi con rabbia come Leon, con schiacciante senso di responsabilità come Leila, che si è sempre sentita fin troppo legata alla madre.

C'è la famiglia in questo libro, l'appartenenza alle proprie radici culturali e agli antenati (le "ossa" del titolo che gravano su Leon come un presagio di sventura, dopo che un uomo che considerava come un padre non è stato onorato come si deve dopo la sepoltura), i legami di sangue che sono risorsa ma anche trappola.

C'è la Chinatown californiana di orari di lavoro massacranti, di bambine che aiutano alle macchine da cucire, dei Capodanni da celebrare lontani dai funerali, di reti in cui sentirsi a casa ma da cui al tempo stesso si desidera fuggire. Ne esce bene Mason, il fidanzato e poi marito di Leila, un modello a cui ispirarsi: consapevole e rispettoso delle proprie origini, ma al tempo stesso indipendente, svincolatosi da una famiglia disfunzionale. Meno solide Nina, che si tiene a distanza, ancora meno Leila, tra sensi di colpa e abnegazione.

Ho comprato "Ossa" per caso, ad un mercatino. Mi ha attratta l'ideogramma in copertina, il formato più che tascabile: si è rivelato uno di quegli incontri fortunati, quando sono i libri a trovare noi. Un romanzo familiare appassionante e ben scritto, che procede in modo disordinato a ritroso nel tempo, cucendo l'uno all'altro come stoffe i ricordi di Leila. Ho qualche dubbio sulla sua reperibilità a catalogo; nel caso però incroci i vostri passi in modo imprevisto come nel mio caso, non esitate a procurarvelo!

Qual è l'ultimo romanzo familiare che avete letto?

Nessun commento:

Posta un commento