giovedì 29 settembre 2022

Perché ci siamo lasciati

"Perché ci siamo lasciati" di Daniel Handler (più noto come Lemony Snitcket) è un romanzo che a 16 anni avrebbe fatto la mia felicità. Lo leggo quando di anni ne ho il doppio, e oggi la sensazione che ne ricavo è più che altro di tenerezza e di aver incontrato comunque un romanzo che consiglierò e regalerò a tutti gli adolescenti che mi circondano, in particolare alle ragazze. 


Titolo: Perché ci siamo lasciati
Autore: Daniel Handler (illustrazioni di Maira Kalman)
Anno della prima edizione: 2011
Titolo originale: Why We Broke Up
Casa editrice: Salani
Pagine: 360

Innanzitutto perché graficamente è un’opera splendida, in copertina rigida ancora più bella della sovra copertina che trovate al di sopra. Le illustrazioni di Maira Kalman sono veramente magnifiche, e già di per sé valgono la lettura: non sono un di più, bensì ne costituiscono una parte integrante.

Il libro racconta la storia di due adolescenti che si sono lasciati. Lei, reduce dalla prima, enorme, tragica delusione d’amore, decide di restituire a lui (giocatore di basket e spezzacuori seriale) tutti gli oggetti che hanno accompagnato il loro mese e mezzo di relazione. Non ditemi che non vi ricordate quanto ogni biglietto del cinema era fondamentale a quell’età, di come conservavamo gli scontrini incollandoli alle pagine del diario, di come ogni pomeriggio insieme sembrava sul punto di cambiarci la vita per sempre... E poi quelle storie d’amore sono terminate, ma ancora adesso che siamo adulti ci ripensiamo, perché sono state determinanti per renderci quelli che siamo e ci hanno fatto soffrire forse più di qualunque altra relazione.

Il primo amore è intenso e quando finisce fa male. Min lo sa molto bene e riempie questa scatola di ogni oggetto che le ricordi il suo Ed (il quale comunque dovrebbe sapere molto bene perché si sono lasciati avendone la totale responsabilità). Le illustrazioni rappresentano ognuno degli oggetti contenuti in questa scatola che sta per essere restituita: dai regali che si sono fatti a vicenda, ai biglietti delle partite a cui lei ha assistito e così via. È un inventario di un amore finito, una di quelle scatole che in tanti abbiamo ancora nell’armadio delle case dove siamo stati ragazzini e che ancora adesso personalmente non trovo il coraggio di andare ad aprire, consapevole di quanti sentimenti vi ho chiuso dentro tanti anni fa.

È una lettura tenera e nostalgica, che oggi fa sorridere ma che riflette molto bene quelle che sono state le emozioni di una fase cruciale della vita. In alcuni punti è anche poetico e struggente (la parte dei camion ripescati dalla sabbia ha toccato qualche corda che non so nemmeno spiegare a me stessa). Min è un adolescente vera, del tutto credibile e questo libro non sembra affatto una storia inventata mentre lo leggete. 

Sicuramente all’età dei protagonisti sarebbe diventato uno dei miei romanzi preferiti; oggi è stato più che altro un tuffo nel passato, ma comunque una lettura estremamente piacevole e al dolce amaro sapore di ricordi.

Se avete 16 anni, se avete sorelle, figlie, cugine, nipoti, allieve di 16 anni questo è un libro che dovete assolutamente regalare loro! E prima di consegnarlo... magari dedicategli un paio d'ore anche voi!

Nessun commento:

Posta un commento