martedì 13 giugno 2023

La strega

Decimo episodio della serie "I delitti di Fjällbacka" di Camilla Läckberg, pubblicata da Marsilio, "La strega" è quello all’interno del quale finora ho trovato meno connesse la parte ambientata nel presente e quella nel passato, che qui è dedicata al XVII secolo e come è facile capire dal titolo ai processi per stregoneria. 


Soltanto nelle ultime due pagine si chiarisce il legame tra le sfortunate vicende della donna protagonista e ciò che avviene al giorno d’oggi nella cittadina dei nostri personaggi ricorrenti: devo ammettere che mi è sembrato un filo conduttore un po’ debole, d’altra parte la scrittrice si è presa una lunga pausa dopo la stesura di questo volume per proseguire le avventure di Erica, Patrick e i loro concittadini, iniziando addirittura altre due serie di romanzi tuttora in corso, quindi forse "La strega" è stato scritto con minor convinzione rispetto ai volumi precedenti della serie. 

La vicenda è ambientata come sempre a Fjällbacka e ruota intorno alla scomparsa di una bambina di quattro anni, che termina con il rinvenimento del suo cadavere così come era già successo trent’anni prima, quando le colpevoli erano state giudicate due tredicenni, oggi due donne e madri, di nuovo presenti nel paesino. I loro figli, entrambi con difficoltà di adattamento e vittime di bullismo, si sono innamorati ma non sempre l’amore è sufficiente per mettere la parola fine a un’adolescenza segnata dai maltrattamenti e dalla mancanza di affetto. 

La risoluzione del caso non l’ho trovata prevedibile, anche se da un certo punto in poi non sospettare del marito di Helena è impossibile le sue ragioni però non mi erano state chiare fino alla fine e per questo ho apprezzato la risoluzione del mistero. 

Mi è piaciuto anche il fatto che la scrittrice contestualizzi le vicende politiche della Svezia inserendo la tematica dell’immigrazione dei cittadini siriani, anche se la loro presenza sembra un po’ fine a se stessa tanto per parlare delle trasformazioni della nazione più che per far loro ricoprire dei ruoli funzionali alla storia. 

Nell’insieme l’ho trovata comunque una lettura appassionante e mai noiosa, anche se dei dieci letti fino ad oggi lo ritengo il caso più debole di questa serie. Sono molto curiosa di leggere il successivo pubblicato a distanza di ben sei anni, un intervallo che è il doppio del più lungo intercorso tra i precedenti volumi, e spero che tornerà a piacermi quanto i precedenti!

Quale serie di gialli state leggendo in questo periodo ?

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