lunedì 3 giugno 2019

Scheletrina Cicciabomba

Di disturbi alimentari si può parlare in molti modi. Su questo blog ha già trovato spazio il mio parere sul libro autobiografico "Giorni senza fame" dell'autrice francese Delphine De Vigan, che vi ha raccolto la sua esperienza di malata di anoressia.
Di recente, mentre andavo alla ricerca dei libri di un'autrice che amo particolarmente e che ancora non avevo letto, ho scoperto un testo indirizzato all'infanzia che si occupa proprio di questo tema spinoso.



Titolo: Scheletrina Cicciabomba
Autrice: Simona Vinci
Illustratrice: Raffaella Ligi
Anno della prima edizione: 2012
Casa editrice: Salani
Pagine: 96




Questo albo illustrato racconta due storie, una per ciascun lato: racconta la storia di una bimba che tutti chiamano Cicciabomba per via del suo sovrappeso, e che ama tutti i tipi di cibo, al punto di procurarseli di nascosto quando gli adulti cercano di sottrarglieli. Dall'altro lato del libro incontriamo un'altra bimba della stessa età, soprannominata Scheletrina a causa della sua magrezza: lei invece non sopporta alcun cibo, e per farle finire un pasto gli adulti ricorrono a suppliche e minacce.


Sebbene i presupposti delle storie di Scheletrina e di Cicciabomba siano differenti, entrambe rappresentano la stessa bambina -molto sola- di nome Olivia e la radice delle prese in giro a cui sono sottoposte è sempre la stessa: un rapporto poco sano con l'alimentazione, con le diverse conseguenze a cui può portare. 
La stessa è anche la soluzione al problema: la costruzione di una familiarità con gli ingredienti, la sperimentazione in cucina e la condivisione dei pasti e della loro preparazione come momenti felici. Olivia impara ad amare il cibo in questo albo illustrato, e impara ad amare e rispettare se stessa e il proprio corpo


SImona Vinci sa parlare ai bambini presi in giro dai compagni di scuola per il loro peso, ma sa parlare anche a tutti gli adulti che lo sono stati e ne portano le cicatrici. A questi ultimi fornisce senza dubbio un testo utile per affrontare l'argomento, che sia dalla prospettiva di genitori o da quella di educatori, rispettando la sensibilità dei più piccoli e parlando loro in modo credibile e convincente. 
Ve ne consiglio la lettura se siete alla ricerca di una lettura sull'argomento dei disturbi alimentari, che possa esservi anche di ispirazione. Se state invece cercando un libro che vi racconti una storia, che evochi atmosfere come Simona Vinci sa fare nella sua produzione per adulti... in questo caso vi suggerisco di rivolgervi altrove!

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