mercoledì 6 marzo 2024

Un giorno

 Ho letto per la prima volta "Un giorno" di David Nicholls, pubblicato da Neri Pozza, ormai quasi quindici anni fa. Ero in Erasmus, nella fase della vita in cui tutto sembra possibile, nel pieno di un amore giovanile a cui è stato impossibile non ripensare davanti alle esistenze di Em e Dex, Dex ed Em che si intrecciano, anno dopo anno, nello stesso giorno del 15 luglio. Oggi ho deciso di rileggerlo data la recente uscita della serie TV su Netflix, che ho intenzione di guardare.

La struttura del romanzo, che sceglie di raccontare di 365 giorni solo quelle specifiche 24 ore, mi è sembrata anche oggi molto convincente: capace di omettere ogni ridondanza, di ridurre la narrazione all'osso del loro rapporto, all'essenziale dei sentimenti provati e fin troppo spesso rimandati, messi a tacere, negati perfino a se stessi.

Mentre Emma ha un debole per Dexter sin dal giorno della laurea, e nel suo arrancare tra lavori precari e fidanzati che non la soddisfano lo guarda salire alla ribalta della televisione, sempre circondato da donne bellissime, è poi Dexter quello che si indebolisce, che cede alle dipendenze, che mentre Emma scrive libri non ha più una carriera avviata. E anche se i due si allontanano, riducono i contatti solo a qualche telefonata o cartolina, è impossibile spezzare quel legame -e questo forse vi farà sorridere pensando al vostro amore dei vent'anni, forse invece vi metterà addosso un po' di malinconia per qualcosa che è andato perduto.

Se dapprima ho sorriso di Emma e Dexter, provando tenerezza per loro ma sentendomi in qualche modo troppo cresciuta per farmi coinvolgere dalla storia. Dalla metà in poi, però, mi sono sentita di nuovo assorbita dalle loro dinamiche, a sperare che trovassero il coraggio e l'incoscienza di dichiararsi finalmente il loro amore, e si guadagnassero un lieto fine -anche se conservavo un vago ricordo di come la vicenda sarebbe terminata.

Sarò onesta: non me lo aspettavo, ma "Un giorno" mi è piaciuto molto. Mi sono emozionata e l'ho trovato un racconto autentico, diretto, animato da due protagonisti realistici e sinceri e da un ritmo mai noioso. In quindici anni io sono cambiata molto e così lo è la mia vita, ma so ancora sentirmi romantica davanti a questa storia, e non posso che consigliarvela! 

Conoscete qualche versione di questa storia?

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